MP5 è un’artista italiana. Si è formata a Bologna nel settore della scenografia teatrale, proseguendo gli studi alla Wimbledon School of Art di Londra, dove si è occupata principalmente di animazione stop-motion. Successivamente si è trasferita in Francia dove ha iniziato a sperimentare nel campo delle installazioni e della street art, realizzando wall paintings in diversi paesi d’Europa. Contemporaneamente ha pubblicato numerosi fumetti e illustrazioni in tutto il mondo con svariate case editrici. MP5 è un’artista trasversale per cui l’arte è un potente mezzo tramite il quale veicolare messaggi politici e sociali ed è anche a questo scopo che le sue opere sono sempre molto nette, definite, in cui il vissuto incrocia incessantemente la pratica artistica dando vita a manifesti dal contenuto forte.
In italia è molto conosciuta grazie alle illustrazioni realizzate per Non Una di Meno (movimento ispirato allo storico NiUnaMenos messicano e argentino, in lotta contro la violenza di genere in tutte le sue forme).

Negli ultimi anni (dal 2013) ha lavorato in collaborazione con Gucci a una serie di opere sulle pareti del Gucci Garden a Firenze e un art-wall a Milano (in via Moscova), a sostegno del progetto Chime for Change.
Per il wall painting presso il Gucci Garden ha indagato i vari aspetti e attori della sessualità includendo (per la prima volta nel settore) la disabilità, che in molti contesti rappresenta ancora un tabù.

Chime for Change è una campagna di promozione sociale globale fondata da Gucci nel 2013 per affrontare la tematica della parità di genere (sostenendo progetti in 89 paesi nel mondo) a supporto della gender equality. La campagna Chime for Change invita sotto lo stendardo “to gather together” (“raccogliere insieme”) la comunità globale a unirsi e supportare l’uguaglianza di genere e l’autoespressione. Ogni figura rappresentata è affiancata da un’altra di cui è impossibile identificare il genere o altre etichette.
Nelle opere di MP5, l’elemento architettonico si fonde con un disegno dai contorni netti che sembra richiamare il fumetto. L’alternarsi di bianchi e neri – sempre presenti – nei wall paintings, ma anche nelle illustrazioni, spesso si contrappone ad un singolo colore dai toni accesi. La scelta di quest’ultimo o la sua assenza, richiama subito il contesto a cui fa riferimento l’opera, catturando l’osservatore tra spirali di linee spesse e crude, corpi che si intrecciano e si sostengono, e monocromie in cui immergersi.

One Army è un’opera murale realizzata per il paese Civitacampomarano (CB) in occasione del festival Urban Art che ha lo scopo di ridipingere i muri di antichi villaggi al fine di frenare la crescente depopolazione che li colpisce e celebrare coloro che ogni giorno lavorano per tenere in vita questi luoghi.


Save our souls è un murale commissionato dalla città di Terni (aprile 2018), e rappresenta una riflessione sullo stato dell’Italia, raffigurato come un naufragio della civiltà, della cultura e della solidarietà. Anche in Italia infatti, un paese democratico e dalla lunga tradizione intellettuale e culturale, le minoranze, le realtà che lavorano nella difesa dei diritti e nell’innovazione culturale, le politiche ambientali, sono sistematicamente emarginate da politiche miopi e lasciate morire da una comunità che risulta sempre più anestetizzata e autoreferenziale.

Matriarchy è un’opera realizzata per la zona industriale di Perugia (ottobre 2017) e pensata come una riflessione sul potere di connessione fra un gruppo di donne unite da una misteriosa forza derivante dalla loro capacità di comunicare e ascoltare. MP5 riporta: “I imagined it as a peaceful engine of a necessary change” (“L’ho immaginato come un pacifico motore di un cambiamento necessario”).

Cagne Sciolte è un collettivo femminista trans queer che ha occupato un ex night club nel 2013, chiuso per prostituzione. Una delle attività principali del collettivo è stata la creazione di uno sportello antiviolenza, ma è stata anche offerta la possibilità di seguire lezioni di lingue straniere e pole dance (pics Ilaria Magliocchetti Lombi).
